Descrizione
Willem Wissing e Jan van der Vaardt (1650 ca. – 1727) realizzano, intorno al 1685, un ritratto di Anna Stuart (1665-1714), regina di Inghilterra, Scozia e Irlanda dal 1702 al 1707 e regina di Gran Bretagna e Irlanda del 1707 al 1714. Nella grande tela, 199,4×128,3 cm, oggi conservata presso la Scottish National Portrait Gallery (inv. PG 939), la giovane Stuart viene rappresentata in abito rosso, con una ricca stola azzurra, bardata d’oro e foderata di ermellino. Sono i colori della famiglia Stuart, che appaiono, a guisa di omaggio, anche nel ritratto di Frances Teresa Stewart, o Stuart, duchessa di Richmond, realizzato sempre da Wissing e van der Vaardt ed oggi conservato alla National Portrait Gallery di Londra (213×129,5 cm, inv. NPG 4996, 1687 ca.).
Sia lo sfondo sia la postura adottati nel ritratto di Anna Stuart sono puntualmente ripresi nel dipinto in studio, da Willem Wissing e dai suoi aiuti, per ritrarre una nobildonna bionda, con le stesse vesti principesche, in un gioco che deve aver coinvolto la principessa Anna.
Chi potrebbe essere il personaggio ritratto? Sia la fisionomia, sia i capelli biondi ci portano a Sarah Churchill, née Jennings (1660-1744), amica e confidente di Anna Stuart sin dal 1675 e creatrice del titolo di Duca di Marlborough per il marito di lei, il famoso condottiero e politico John Churchill (1650-1722), nel 1702.
La stretta analogia di impostazione dei dipinti consente di ipotizzare, anche per l’opera in studio, di misure leggermente maggiori (222,8×149,3 cm) una datazione intorno al 1684, cioè quando Sarah Churchill aveva 24 anni.
Numerosi sono i ritratti della Churchill con cui è possibile riscontrare la fisionomia ed anche la scelta dell’acconciatura, tra i quali quelli di Michael Dahal (NPG 712) e la copia da Godfrey Kneller (NPG 3634), conservati alla National Portrait Gallery di Londra, e inoltre il ritratto a piena figura, attribuito a Michael Dahal presso il palazzo comunale di Wokingham.
Ophelia Field, biografa di Sarah Churchill, ritiene piuttosto che si possa trattare di un ritratto della sorella maggiore di Anna, Maria II di Inghilterra (1662-1694, regina dal 1689), all’epoca in Olanda (comunicazione del 28 settembre 2019). La studiosa suggerisce che l’opera possa essere stata dipinta componendo la figura con elementi dal ritratto di Anna come Principessa di Danimarca e da un ritratto di Mary, il che spiegherebbe anche una certa rigidità.
Presumendo che il colore dei capelli (neri per Anne, biondi per Sarah) non sia essenziale in ragione di effetti di schiarimento naturali (dovuti per esempio al sole estivo), l’ipotesi avanzata da Ophelia Field prenderebbe corpo, così come la possibilità che si tratti effettivamente di un ritratto di Anna, con le fattezza con cui appare in una stampa pubblicata da Edward Cooper da un dipinto di Godfrey Kneller, datata 1689, e conservata alla National Portrait Gallery in Londra (NPG D9232).
Il 13 settembre 2011 è passato in asta a Christie’s -, con provenienza Dunecht House, Sussex – un dipinto di Wissing (lotto 70), raffigurante Francis Thynne, in cui la nobile modella appare abbigliata con i colori Stuart, ma invertiti: il blu per la mantella e il rosso per l’abito, oltre all’ermellino e alla bordatura d’oro. La figura è impostata esattamente come nel dipinto in esame e conferma l’intervento di Wissing nell’invenzione, mentre probabilmente l’esecuzione è stata in parte affidata al suo atelier.
L’olandese Wissing era a Londra dal 1676 come assistente di Sir Peter Lely (1618-1680) primo pittore di corte di Carlo II Stuart (1630-1685). Benché fosse considerato il miglior allievo di Lely, nel 1680 la carica di pittore di corte passò a Sir Godfrey Kneller (1646-1723).
Informazioni aggiuntive
Data | XVI-XVIII secc. |
---|---|
Categoria | Dipinti |
Dettagli Lotto

Jozef Israëls (1824-1911) €140
Willem Wissing (1656-1687) e aiuti
178
Willem Wissing (1656-1687) e aiuti
€8.000
Ritratto di Anna Stuart come principessa di Danimarca o di Sarah Churchill, Duchessa di Marlborough, in vesti regali, 1683-1684 ca.
Olio su tela
222,8×149,3 cm
Al verso, a matita: “Wissing”
Provenienza: Collezione Adams, Londra
Condizione supporto: 75% (rifodero e telaio sostituito)
Condizione superficie: 70% (cadute di colore, opacizzazioni, danni da urto)
Salvo anticipazione del termine di aggiudicazione a seguito di offerta, si può proporre offerta alle condizioni attuali fino al 30 Giugno 2020 ore 18:00 (IT Time)
Stima €8000 – €12000
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€ 8.000 e € 9.999 euro: rilancio minimo € 500;
€ 10.000 e € 19.999 euro: rilancio minimo € 1.000;
€ 20.000 e € 39.999 euro: rilancio minimo € 2.000;
€ 40.000 e € 79.999 euro: rilancio minimo € 4.000;
€ 80.000 e € 99.999 euro: rilancio minimo € 5.000;
€ 100.000 e € 199.999 euro: rilancio minimo € 10.000;
€ 200.000 e € 399.999 euro: rilancio minimo € 20.000;
€ 400.000 e € 799.999 euro: rilancio minimo € 40.000;
€ 800.000 e € 999.999 euro: rilancio minimo € 50.000;
€ 1.000.000 e € 1.499.999 euro: rilancio minimo € 75.000;
oltre € 1.500.000: rilancio minimo € 100.000.
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Limiti di garanzia
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Commissioni d’Asta
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Descrizione
Willem Wissing e Jan van der Vaardt (1650 ca. – 1727) realizzano, intorno al 1685, un ritratto di Anna Stuart (1665-1714), regina di Inghilterra, Scozia e Irlanda dal 1702 al 1707 e regina di Gran Bretagna e Irlanda del 1707 al 1714. Nella grande tela, 199,4×128,3 cm, oggi conservata presso la Scottish National Portrait Gallery (inv. PG 939), la giovane Stuart viene rappresentata in abito rosso, con una ricca stola azzurra, bardata d’oro e foderata di ermellino. Sono i colori della famiglia Stuart, che appaiono, a guisa di omaggio, anche nel ritratto di Frances Teresa Stewart, o Stuart, duchessa di Richmond, realizzato sempre da Wissing e van der Vaardt ed oggi conservato alla National Portrait Gallery di Londra (213×129,5 cm, inv. NPG 4996, 1687 ca.).
Sia lo sfondo sia la postura adottati nel ritratto di Anna Stuart sono puntualmente ripresi nel dipinto in studio, da Willem Wissing e dai suoi aiuti, per ritrarre una nobildonna bionda, con le stesse vesti principesche, in un gioco che deve aver coinvolto la principessa Anna.
Chi potrebbe essere il personaggio ritratto? Sia la fisionomia, sia i capelli biondi ci portano a Sarah Churchill, née Jennings (1660-1744), amica e confidente di Anna Stuart sin dal 1675 e creatrice del titolo di Duca di Marlborough per il marito di lei, il famoso condottiero e politico John Churchill (1650-1722), nel 1702.
La stretta analogia di impostazione dei dipinti consente di ipotizzare, anche per l’opera in studio, di misure leggermente maggiori (222,8×149,3 cm) una datazione intorno al 1684, cioè quando Sarah Churchill aveva 24 anni.
Numerosi sono i ritratti della Churchill con cui è possibile riscontrare la fisionomia ed anche la scelta dell’acconciatura, tra i quali quelli di Michael Dahal (NPG 712) e la copia da Godfrey Kneller (NPG 3634), conservati alla National Portrait Gallery di Londra, e inoltre il ritratto a piena figura, attribuito a Michael Dahal presso il palazzo comunale di Wokingham.
Ophelia Field, biografa di Sarah Churchill, ritiene piuttosto che si possa trattare di un ritratto della sorella maggiore di Anna, Maria II di Inghilterra (1662-1694, regina dal 1689), all’epoca in Olanda (comunicazione del 28 settembre 2019). La studiosa suggerisce che l’opera possa essere stata dipinta componendo la figura con elementi dal ritratto di Anna come Principessa di Danimarca e da un ritratto di Mary, il che spiegherebbe anche una certa rigidità.
Presumendo che il colore dei capelli (neri per Anne, biondi per Sarah) non sia essenziale in ragione di effetti di schiarimento naturali (dovuti per esempio al sole estivo), l’ipotesi avanzata da Ophelia Field prenderebbe corpo, così come la possibilità che si tratti effettivamente di un ritratto di Anna, con le fattezza con cui appare in una stampa pubblicata da Edward Cooper da un dipinto di Godfrey Kneller, datata 1689, e conservata alla National Portrait Gallery in Londra (NPG D9232).
Il 13 settembre 2011 è passato in asta a Christie’s -, con provenienza Dunecht House, Sussex – un dipinto di Wissing (lotto 70), raffigurante Francis Thynne, in cui la nobile modella appare abbigliata con i colori Stuart, ma invertiti: il blu per la mantella e il rosso per l’abito, oltre all’ermellino e alla bordatura d’oro. La figura è impostata esattamente come nel dipinto in esame e conferma l’intervento di Wissing nell’invenzione, mentre probabilmente l’esecuzione è stata in parte affidata al suo atelier.
L’olandese Wissing era a Londra dal 1676 come assistente di Sir Peter Lely (1618-1680) primo pittore di corte di Carlo II Stuart (1630-1685). Benché fosse considerato il miglior allievo di Lely, nel 1680 la carica di pittore di corte passò a Sir Godfrey Kneller (1646-1723).
Informazioni aggiuntive
Data | XVI-XVIII secc. |
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Categoria | Dipinti |
ESPOSIZIONE
INFORMAZIONI
T. 06.8075228